sabato 26 gennaio 2008

Nostalgia di casa

Sta per avvicinarsi il carnevale e per me che rimmarrò in quei giorni qui a Zurigo (dove mi trovo per lavoro ormai da settembre) è motivo di tristezza. Si, perché anche il carnevale, festa che di per sè non mi entusiasma, nella mia famiglia viene onorato....a tavola. La domenica di carnevale e il martedì grasso è tutto un concerto di Lasagna (rigorosamente alla napoletana), polpette al sugo, chiacchiere, zeppole e migliaccio. Proprio stamattina pensavo che per la prima volta in 27 anni di esistenza mi perderò tutto questo. Qualcuno di voi starà dicendo:"che sarà mai..." ed ha ragione, ma secondo me sono proprio le cose più soffocanti e abitudinarie di una famiglia che ti mancano di più quando le perdi. Tutta sta solfa per dire che in preda al mio attacco di nostalgia di casa, stamattina ho deciso di cucinare le Lasagne, non ho fatto quelle napoletane perchè richiedono una serie di ingredienti che qui a Zurigo difficilmente avrei trovato e perché in tutta onestà ancora non mi permetto di fare il ragù senza la supervisione di mia madre. Mi sono allora lanciata in questa esperienza delle lasagne alla bolognese:

Lasagne alla bolognese (forse)
Ingredienti per 10-12 persone

Per il ragù
Passata di pomodoro 150 cl
misto di carne tritata (maiale e manzo) 400 gr in tutto
1 carota grossa
1 costa di sedano
1 cipolla bianca
1 bicchiere di vino bianco
sale
olio

Per la farcitura
Una confezione di pasta per lasagne all'uovo
latte 75 cl
farina 50 gr
burro 50 gr
noce moscata
sale
mozzarella 200 gr
parmigiano grattuggiato

Come prima cosa ho preparato il ragù bolognese nel modo classico: in una capiente pentola ho messo olio (abbondante), la cipolla, il sedano e la carota tritati finemente. Quando il tutto ha cominciato a soffriggere ho aggiunto la carne tritata mescolando un po' (con un cucchiaio di legno). Quando la carne ha cominciato a prendere colore ho versato un po' di vino bianco aspettando che sfumasse e stando attenta che la carne non si attaccasse sul fondo e ho ripetuto l'operazione fin quando non ho terminato il vino. Ho poi aggiunto la passata di pomodoro, quando ha preso il bollo, ho salato, coperto e abbassato la fiamma. Il ragù dovrà cuocere per almeno due ore. Di tanto in tanto l'ho controllato e ho mescolato.
Ho poi preparato la besciamella: ho sciolto il burro in una casseruola e unito la farina mescolando con il solito cucchiaio di legno, ho aggiunto il latte precedentemente riscaldato, il sale, la noce moscata e ho portato ad ebollizione mescolando. A questo punto ho tolto dal fuoco e messo il tutto in una zuppiera.
Infine, a sugo pronto ho portato ad ebollizione un po' di acqua salata e scottato per 2 min le sfoglie della lasagna. (Io per abitudine lo faccio sempre anche se possono essere usate a crudo). Le ho messe in acqua a gruppi di 3 incrociati in modo che non attacchino.
Ho quindi proceduto ad aggiustare la lasagna. In una pirofila per 12 ho messo un mestolo di salsa e l'ho stesa. Ho poi fatto uno strato di pasta, su questa ho posto ancora sugo (cercando di prendere molta carne), la mozzarella a tocchetti, 2-3 cucchiai di besciamella e parmigiano, ho ricoperto con uno strato di pasta e ripetuto l'operazione per un'altra volta. Infine ho ricoperto di pasta, poi sugo e poi parmigiano.
Ho infornato per 20 min a 220°


Il risultato è stato eccellente, anche se mangerò lasagne per i prossimi 20 anni, per quante ne ho fatte. Questo mi ha spiattellato in faccia ancora di più la mia solitudine: la lasagna è un piatto che va fatto quando si ha tanta gente a tavola, non è possibile farne una porzione singola. Pazienza ....mi consolerò mangiando e pensando a casa...

lunedì 21 gennaio 2008

Questo è un blog di una coppia. Questo è un blog di cucina. Questo è un blog di una coppia in cucina.

Lo sappiamo che state pensando che è l’ennesimo blog enogastronomico che vi dà le ricette e vi racconta i fatti propri, ma … è proprio così. Siamo una coppia che condivide un sacco di cose e tra queste c’è l’amore per la cucina e tutto il suo universo, dalla ricerca dei prodotti alla preparazione della tavola e che proprio in cucina litiga spesso. Ebbene si, litighiamo per le ricette, litighiamo perché io (la parte femminile di questo blog) sono la tradizionalista, quella che si attiene alle ricette e che non oserebbe mai venir meno alla tradizione tramandata in casa mentre lui, forse perché non ha nessuna tradizione da preservare , inventa, rivisita e prova….

Ci siamo detti perché non rendere la comunità virtuale partecipe di questa avventura? E allora eccoci qui. L’idea è quella di darvi le ricette di quello che cuciniamo (insieme e non), di farvelo vedere con delle foto, di raccontarvi il percorso che ci ha portato al quel piatto o a quel vino, di farvi sapere cosa c’è dietro quella ricetta di famiglia, quali profumi e quali ricordi evoca. Questo perché cucinare non è mai un gesto isolato o fuori dal contesto della propria esistenza, ma spesso è lo specchio della propria giornata.